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I costi che incidono nel calcolo della cessione del quinto, sono:
• gli oneri erariali;
• le spese di istruttoria: costi relativi alla valutazione e gestione della domanda per procedere con l’erogazione del prestito;
• il TAN ( Tasso Annuo Nominale ): il Tasso d’interesse applicato all’importo lordo del finanziamento;
• il TAEG ( Tasso Annuo Effettivo Globale ): il Tasso d’interesse che rappresenta il costo totale del prestito per il cliente. Esso tiene conto sia degli interesse che, delle spese di gestione pratica;
• Polizze assicurative obbligatorie sul rischio vita e rischio credito. Queste sono necessarie per tutelare voi e i vostri cari in caso di decesso prematuro o perdita del lavoro, da parte del titolare della cessione.
Altri elementi che incidono sull’importo erogabile tramite la Cessione del Quinto, sono:
• il sesso;
• la durata dell’operazione;
• l’anzianità di servizio;
• il reddito percepito.
Siriofin S.p.A. ti aiuta a comprendere tutte le voci che incidono sul calcolo della cessione del quinto. Contattaci ora per avere un supporto puntuale e preciso per l’erogazione del tuo prestito garantito.
L’espressione Cessione del Quinto, deriva dal fatto che, l’importo massimo della rata mensile da dover rimborsare per il prestito richiesto, non può superare un quinto dello stipendio mensile netto continuativo, se a richiederla sia un dipendente, oppure della pensione in caso di pensionato.
La Cessione del Quinto è una forma di finanziamento prevista solo in Italia e 100% Made in Italy.
Essa è una particolare forma di prestito personale non finalizzato che, garantisce un tasso fisso e una rata mensile costante, per tutta la durata del finanziamento.
Il modello OBIS M è un certificato che viene rilasciato annualmente ai pensionati dall’INPS.
Questo documento permette di riepilogare la pensione percepita dal beneficiario.
In precedenza il modello veniva spedito via posta al domicilio al destinatario, ora invece si può richiedere online tramite l’area riservata INPS.
Per accedere all’area riservata INPS occorre il codice PIN oppure lo SPID o la Carta Nazionale dei Servizi.
L’istituto finanziario ha bisogno del Documento OBIS M per avere i requisiti minimi per fornire il prestito e per calcolare correttamente l’importo massimo della rata mensile che questo è in grado di sostenere.
Solo il primo anno di pensionamento, l’INPS rilascia al posto del modello OBIS M il “Prospetto di liquidazione” che fornisce sostanzialmente le stesse informazioni.
Il modello OBIS M contiene tutte le informazioni rilevanti legate alla situazione del pensionato:
• dati anagrafici
• categoria di pensione
• il numero di certificato
• importo lordo
• importo netto
• sede INPS di appartenenza
• trattenute fiscali
• detrazioni di imposte
Il Modello OBIS M deve essere presentato per richiedere la cessione del quinto della pensione.
Il richiedente deve presentarlo assieme al documento d’identità e al codice fiscale per avviare l’istruttoria della pratica.
Non sei pratico con questi strumenti? Sei titolare di una Pensione ?
Contattaci e ti aiuteremo noi! Compila il nostro form di contatto oppure chiamaci all’ 800929928 per sapere se puoi ottenere un Prestito di Cessione del Quinto!
Per i pensionati INPS (ex INPDAP) sono previsti particolari vantaggi in termini di rapidità nell’erogazione del prestito.
RICHIEDI UN PREVENTIVO ORA
I soggetti che possono fare richiesta e ottenere un prestito di cessione del quinto sono:
• dipendenti privati con un contratto a tempo indeterminato, con almeno un anno di anzianità di servizio;
• dipendenti pubblici, statali e parastatali;
• pensionati INPS ed ex INPDAP.
Essa può essere richiesta anche da soggetti che pur rientrando in una delle categorie sopracitate, sono segnalati come cattivi pagatori, protestati o pignorati. Coloro cioè che si altrimenti si vedrebbero rifiutare qualsiasi altro accesso al credito altrove.
Dal punto di vista legislativo e normativo la Cessione del Quinto è regolamentata dal Decreto del Presidente della Repubblica n.180 del 05 gennaio 1950, aggiornato successivamente più volte.
Sono diversi i soggetti autorizzati a erogare prestiti sotto forma di cessione del quinto:
• Agenti in Attività Finanziaria;
• Mediatori creditizi;
• Società finanziarie ex art. 106 del Testo Unico Bancario.
Tra le ultime rientra la Siriofin S.p.A., iscritta con il numero 225 nel Nuovo Albo ex art. 106 del Testo Unico Bancario, siamo in grado di offrire un prodotto finanziario proprio, che soddisfi le tue specifiche esigenze, con l’ulteriore beneficio di risparmiare sui costi d’intermediazione. Qualsiasi sia il soggetto a cui decidi di rivolgerti, assicurati che questo risulti iscritto all’apposito Albo di Banca d’Italia, così sarai certo di trovarti di fronte a dei professionisti autorizzati a svolgere tale attività ed eviterai brutte sorprese.
Sono molti i vantaggi che portano a scegliere un prestito di cessione del quinto rispetto alle altre forme di finanziamento sul mercato.
I principali vantaggi di una cessione con Siriofin sono:
• Tempi brevi e iter semplificato nella richiesta ed erogazione del prestito;
• Alcuna spesa di intermediazione, grazie al nostro prodotto diretto;
• Rateizzazione del finanziamento fino a un massimo di 120 mesi (pari a 10 anni);
• Sicuro, in quanto la rata contiene già nel suo importo il pagamento dell’assicurazione rischio vita e rischio credito obbligatorie;
• Elevata possibilità di vedersi accettare l’importo richiesto, anche a: cattivi pagatori, protestati e pignorati;
• Possibilità di rinnovare anticipatamente;
• Possibilità di estinguere anticipatamente il prestito, recuperando gli interessi non maturati;
• Addebito della rata direttamente in busta paga o sulla pensione, a carico della propria azienda o ente pensionistico.
Scopri gli altri tanti vantaggi a richiedere un prestito di cessione del quinto con noi.
I documenti necessari per ottenere un preventivo di Cessione del Quinto sono i seguenti, in ordine sparso.
Per i dipendenti:
codice fiscale oppure la tessera sanitaria;
documento di riconoscimento: ad esempio la carta d’identità o la patente con una validità rimanente di almeno 6 mesi;
certificato di Stipendio, che dovrai tu stesso richiedere alla tua amministrazione. Questo riporta informazioni utili per il calcolo di un quinto del tuo stipendio;
ultime due buste paga, in cui è riportato l’importo esatto del tuo stipendio mensile ed eventuali altre pendenze finanziarie.
Per i pensionati:
codice fiscale oppure la tessera sanitaria;
documento di riconoscimento: ad esempio la carta d’identità o la patente con una validità rimanente di almeno sei mesi;
quota cedibile pensionati, rilasciato solitamente dall’INPS che indica il quinto massimo della pensione mensile che può essere usata come rata della Cessione del Quinto;
cedolino di pensione, che fornisce informazioni sull’importo mensile della tua pensione, oltre che sugli eventuali impegni finanziari che già gravano sulla pensione;
OBIS M, documento rilasciato una volta all’anno offre un riepilogo generale della tua situazione pensionistica, l trovi nell’area dedicata “MY INPS” del portale.
L’importo che si può ottenere tramite una cessione, dipende da:
• L’importo del quinto cedibile da poter impegnare come rata mensile del finanziamento;
dalla durata del prestito che può arrivare fino a un massimo di 10 anni.
Maggiore è l’importo della propria busta paga o pensione, più le rate del prestito sono spalmate nel lungo periodo e più aumenta la probabilità di ottenere considerevoli somme di denaro in prestito.
Affinché il calcolo del quinto cedibile dello stipendio o della pensione sia il più veritiero e preciso possibile, è necessario presentare le ultime due buste paga, il proprio CUD (nel caso di dipendenti), il certificato di stipendio (solo per i dipendenti pubblici) o il Modello OBIS M nel caso dei pensionati.
La formula del calcolo del quinto cedibile è la seguente: partendo dall’importo netto della propria busta paga o pensione mensile, si divide per il numero di mensilità percepite in un anno (compresa tredicesima e quattordicesima, se presenti). Il valore che si ottiene va poi diviso per 12 (pari al numero delle rate del prestito nel corso di un anno).
Il risultato che si ottiene va poi suddiviso per cinque e il valore che si otterrà rappresenta il quinto cedibile del tuo stipendio o della tua pensione.
Esempio:
Stipendio netto 1.000 € Numero di mensilità in busta paga: 13 mensilità
1.000 : 13 = 76,923
76, 923 : 12 = 6,410
6,410 : 5 = 1,28 x 100 = 128,2 €
Si, puoi ottenere un prestito di cessione del quinto anche se sei stato segnalato come cattivo pagatore, pignorato o con ipoteca.
Poiché la garanzia è costituita dal prelievo sulla busta paga o sulla pensione, non ha rilevanza nella concessione del prestito a passata solvibilità del dipendente. Per questa ragione costituisce una alternativa eccellente a coloro che altrimenti si vedrebbero rifiutare un finanziamento altrove.
No, nel prestito di cessione del quinto non sono richieste alcune garanzie reali, non serve nemmeno un garante in quanto il finanziamento è a firma singola.
Questo perché nella cessione le garanzie sono già rappresentate dalla stessa busta paga o dalla pensione.
Il tempo di attesa tra la richiesta di prestito e la liquidazione del prestito avviene in tempi molto brevi.
Puoi ricevere un altrettanto rapidamente un acconto, che sarà tuo in pochi giorni.
La modalità di erogazione dell’importo avviene tramite assegno, oppure bonifico bancario.
Il rimborso del prestito avviene tramite addebito automatico mensile direttamente sulla busta paga a carico del datore di lavoro, o sul cedolino della pensione in questo caso a carico dell’istituto previdenziale.
La rata mensile come il tasso di interesse è fisso, perciò sarai sempre in grado di gestire le tue finanze.
Una volta che viene richiesto un prestito di cessione del quinto, la Siriofin invierà un preventivo di finanziamento che verrà confermato una volta verificata la documentazione necessaria (buste paga, CUD, OBIS M e documenti personali).
Una volta accettato il preventivo, viene inviata al cliente la documentazione da firmare, compreso il contratto per la firma.
La somma richiesta in prestito ora può essere finalmente erogata.
Per verificare se i pagamenti avvengono in maniera regolare, ti basta richiedere a Siriofin un conteggio di estinzione, nel quale sarà possibile verificare l’importo del debito residuo e il numero delle rate insolute.
Siriofin si occuperà di controllare lo stato dei pagamenti del cliente per appurare se tutte le rate del rimborso sono state corrisposte correttamente, oppure se sono presenti degli insoluti.
Grazie al conteggio di estinzione il cliente avrà a disposizione senza alcuno sforzo un resoconto esaustivo della propria situazione finanziaria, potrà verificare se è in regola con tutti i pagamenti dovuti e stimare la portata del debito residuo da saldare.
Il rinnovo della cessione del quinto viene richiesta per soddisfare impellenti esigenze di liquidità: con il nuovo prestito la finanziaria deve chiudere il rapporto precedente e versare la differenza tra l’estinzione del vecchio prestito e l’importo erogato del nuovo prestito, concessa come nuova liquidità.
Tutto ciò è possibile solo dopo l’estinzione del prestito in corso. L’INPS, una volta ricevuta la comunicazione del contratto di rinnovo, rilascia un documento con cui richiede l’estinzione della cessione in corso.
La cessione del quinto può essere rinnovata a patto di avere pagato il 40% del prestito. Ad esempio, nel caso di un finanziamento in 120 mesi, è possibile rinegoziarlo dopo aver pagato le prime 80 rate. Rinnovare la cessione con la stessa finanziaria comunque prevede tempi più rapidi rispetto a quelli a cui sottostare con un’altra.
Nel caso di un prestito dalla durata di 60 mesi, invece è possibile rinegoziarlo anche prima che trascorrano i due quinti (24 mesi) con una nuova cessione dalla durata di 120 mesi.
In caso di esigenze di liquidità, i beneficiari possono richiedere un anticipo sull’erogazione finale anche prima di avere pagato i 2/5 dell’attuale finanziamento.
Dal 2019 comunque la Banca d’Italia ha esortato gli istituti di credito a non erogare acconti prima della decorrenza dei 2/5 del prestito.
Il rinnovo della delega di pagamento avviene secondo le stesse regole della cessione del quinto.
Il rinnovo è vincolato al rimborso del 40% delle rate previste dal piano di ammortamento.
Tutti i dipendenti e i pensionati possono richiedere l’estinzione anticipata della cessione del quinto in qualsiasi momento. È possibile anche richiedere l’estinzione parziale del prestito mantenendo quindi attivo il finanziamento. In questo modo si può ridurre l’importo e la rata totale da pagare.
Una volta avviata la pratica di estinzione anticipata, tramite richiesta scritta formale, Siriofin indica al destinatario l’IBAN sul quale versare l’importo da estinguere e la causale da indicare.
Dopo avere ricevuto l’importo, Siriofin S.p.A. emette una lettera liberatoria nei confronti del cliente dove conferma la sospensione delle trattenute.
Il cliente può richiedere un acconto su una pratica di delegazione di pagamento.
Una volta che la società erogante da l’assenso, occorre sottoscrivere un contratto di prefinanziamento.
